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Chiara ci racconta queste due belle avventure.

 

TRAIL DEL MONTE DI PORTOFINO – Santa Margherita Ligure (GE) 16 novembre 2008 - Km 23
 
Giornata di sole tiepido con clima tipicamente ligure, i giorni precedenti aveva piovuto molto ed il terreno era compatto ma non scivoloso ed era ottimo per correre.
Sono arrivata 5’ minuti prima della partenza, così sono partita in fondo e mi sono trovata dietro a quelli che facevano la camminata non competitiva. All’inizio del percorso c’era subito un sentiero stretto in salita, nel quale sono rimasta imbottigliata per alcuni minuti.
Superato quel tratto i camminatori hanno preso un’altra direzione, ed io ho potuto incominciare a correre.
Il percorso girava attorno al monte di Portofino (612m), attraverso i boschi che si alternavano con i sentieri a strapiombo sul mare, in un continuo saliscendi siamo arrivati alla splendida spiaggetta di Paraggi.
Da ligure ho apprezzato molto il paesaggio e la vegetazione che la natura ci offriva.
La trail non è il tipo di gara in cui mi  trovo a mio agio, negli sterrati, soprattutto in discesa, mi sento in seria difficoltà, per fortuna in questa gara c’erano delle salite !!
Sono stata sempre bene, non ho avuto nessun problema, il tempo che ho impiegato è stato circa di 3h10’ (compresi i minuti persi alla partenza), per me è stata una bell’esperienza che spero di ripetere in futuro.  
 
 
13° MARATONA DI REGGIO EMILIA – 14 dicembre 2008
 
L’ho fatta ! 3 ore 59’ e 42”. Sono soddisfatta per com’è andata soprattutto perché è stata la mia prima maratona.
Temevo il clima di Reggio Emilia ed invece ho trovato una giornata con una temperatura sugli 8° gradi, scendeva una pioggerella fine che non disturbava affatto, la quale a metà gara ci ha lasciato.
Sono arrivata alla gara con la curiosità di sapere come fosse una maratona.
Non mi sono data nessun obiettivo di tempo, pensavo di farla tra le 4 – 5 ore, così sono partita abbastanza lenta 5’ 45” al km. A metà gara mi sono accorta d’essere vicino alla lepre delle 4 ore; stavo bene, così ho provato a tirare leggermente di più ed a  correre a 5’24” al km.
La maratona di Reggio Emilia non è del tutto pianeggiante, si trovano dei saliscendi, cosa che a me non dispiace affatto.
Il momento più bello è stato intorno al 38 km, quando mi sono resa conto di avercela quasi fatta, a questo punto ho aumentato il ritmo della corsa.
L’ultimo chilometro mi ha preso la commozione.
E’ andato tutto per il meglio e penso nel 2009 di farne un’altra.
 
(Chiara Santini)  


20/12/2008


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