Vi proponiamo il racconto di Chiara
Bormio 13/7/08 - Mezza maratona Bormio (1225)-Passo Stelvio (2758)
Che freddo! Obbiettivo arrivare in cima.
Siamo partiti con pioggia, vento, tuoni, freddo e molti podisti e soprattutto ciclisti, perchè in concomitanza c'era la corsa ciclistica, si sono arresi alla partenza.
Noi podisti abbiamo sfoggiato l'abbigliamento più disparato; alcuni con maglietta e calzoncini, altri con sacchetti di nailon per la pioggia ed altri ancora con la divisa invernale, quella che poi ho scelto anch'io.
Subito partita ho cominciato a contare i 40 tornanti che si devono percorrere per arrivare al Passo.
La pioggia non ci ha mai abbandonato un solo momento, anzi ha tratti si è fatta anche più intensa, e mentre salivamo, nei tunnel che attravrsano i monti, formava delle piccole cascate che ci bagnavano.
A metà gara circa ho cominciato a sentire un gran freddo alle mani (a luglio mi ero scordata di portarmi via un paio di guanti!) ed al viso da non riuscire a parlare. Man mano la mia andatura si è fatta sempre più lenta però non ho mai smesso di correre, anche perchè avevo paura di non farcela più a riprendere. Ho corso sempre in compagnia anzi dovevo evitare i ciclisti, i quali cominciavano anche loro ad andare a ”zig e zag” e rischiavano di venirci addosso.
L'ultimo Km è stato il più bello. Ormai giunta a quota
Sono arrivata 4° della mia categoria MF40 con un tempo di 2 ore 44' 16''. Sono contenta della mia prestazione, l'altitudine non mi ha dato fastidio. Dove vivo non ho delle vette così alte a disposizione e la gara l'ho preparata come ho potuto.
E' stata una bella esperienza e le condizioni atmosferiche avverse mi hanno divertita, è una gara che spero in futuro di rifare.
Genova 20/4/08 - Mezza maratona.
Di quel giorno ricordo un gran caldo!
Giornata con un bel sole di primavera nella quale il porto antico di Genova risaltava per la sua bellezza.
I primi Km si percorrevano lungo le vie principali del centro della città, siamo passati da via Garibaldi, P.zza De Ferrari, via XX Settembre, C.so Torino. Lungo queste strade i palazzi ci facevano ombra e si correva bene. Giunti in Corso Italia il caldo si è cominciato a far sentire, anche perchè veniva percorso sia in andata verso Bocca Dasse ed in ritorno verso la sopraelevata.
Sulla sopraelevata ho cominciato a sentire la stanchezza e sapevo che mancavano ancora dei Km al traguardo; dovevamo arrivare sino a Sampierdarena e ritornare indietro perchè il traguardo era al
Porto Antico.
La cosa che comunque mi ha molto divertita è vedere la caotica città di Genova (città che conosco molto bene), bloccata per un gruppo di podisti e mentre correvo sulla sopraelevata ho guardato in basso ed ho visto la lunga coda di automobili: non oso immaginare gli accidenti dei genovesi!
Correre su strade che percorro sempre in automobile è stato un piacere!
Il tempo che ho impiegato 1 ora 50' 47'' è un tempo mediocre, speravo di andare sotto 1 ora e 50', ma purtroppo venivo da una serie di infiammazioni le quali mi hanno costretto in tre settimane a correre solo quattro volte. Spero il prossimo anno di fare meglio!
Tutto sommato mi sono divertita ed è una gara che penso di rifare.
Chiara.
P.S. Ringrazio pubblicamente l'amico Fabio Calabrese per la pazienza e la gentilezza che mi ha sempre dimostrato.
13/07/2008