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14/12/2009 14° Maratona di Reggio Emilia

 

 

Avevo sentito parlare un gran bene di questa Maratona, molto apprezzata dagli “amatori” e allora a Settembre o forse anche prima ho cominciato a pensarci seriamente, poi ho coinvolto nel progetto Franco e a fine Ottobre eravamo iscritti. Devo dire che in generale non ha tradito le attese, dico in generale perché alcuni aspetti sono migliorabili (caos all’interno del palazzetto con speaker che trasmetteva ansia invece di tranquillizzare, docce insufficienti), ma tralasciando questi aspetti ho trovato buona l’organizzazione e molto cordiali e disponibili i volontari d’altronde siamo in terra emiliana e la simpatia abbonda, sorbole!

Come al solito avevo monitorato il meteo di giorno in giorno nell’ultima settimana e le previsioni mi preoccupavano un po’; freddo, molto freddo dal sabato con possibili nevicate la domenica. Incominciamo beeene! Al mio risveglio (ore 4,40!) buttavo subito un occhio fuori ma fortunatamente non c’era traccia di neve e tutto sommato ci siamo accorti più tardi che la temperatura non era poi così bassa.

Il viaggio procedeva spedito e a velocità di crociera costante e controllata (per forza, guidava mia moglie!). Pensavo di schiacciare un pisolino ma l’adrenalina già in circolo mi impediva di prendere sonno e comunque avevo alle spalle un congruo numero di ore di riposo e poi il sabato avevo mangiato come dicevo io e soprattutto la mattina avevo usato il mio bagno!

Dopo aver parcheggiato l’auto e fatto pipi dietro ad una siepe (non ce la facevo più!) ci fiondavamo al palazzetto per ritirare i pettorali e forse per l’agitazione non ci accorgevamo di un cartello grande come una casa che indicava sopra; noi invece ci incasinavamo in una bolgia infernale sotto, salvo poi capire che avevamo sbagliato. Riuscivamo comunque a cambiarci e a fare un minimo di riscaldamento prima di riuscire a ritrovarci per farci immortalare da Annamaria nella foto che vedete.

Pronti via! Nei primi km mi son goduto i passaggi nel centro città (carina!) dove parenti ed amici potevano vedere gli atleti passare almeno un paio di volte, poi si usciva dal centro e ci si immergeva nella campagna dove il freddo era più pungente ma fortunatamente la giornata era secca (non posso recriminare nulla sul clima). Il pallido sole che ci aveva salutato alla partenza faceva presto capolino per abbandonarci alla silenziosa ed agreste campagna. Mi sono sforzato di guardare più il cardio che il crono sino alla mezza proprio perché sapevo delle difficoltà del percorso che confermo essere tecnico ma bello. Dopo la mezza cambiavo marcia e il fisico rispondeva bene peccato che c’erano ancora dei tratti in salita fino al 28° km poi finalmente si scendeva accompagnati da folate d’aria gelida di traverso ma si scendeva! Parlavo in principio di disponibilità e cordialità e queste si sono manifestate spesso ai ristori ed agli spugnaggi dove ti offrivano spugne con acqua calda , fredda e asciutte (peccato non ci fossero quelle con acqua tiepida ;-)) Procedevo bene fino al 37° km quando mi subentrava un po’ di nausea che mi faceva rallentare ma riuscivo a trovare le forze per chiudere in progressione in 3.12.55.

Sapevo di non aver limato il mio personale (3.11.04 MI2004) e all’inizio è stato un misto tra sconforto per esserci andato vicino (ma non troppo facendo bene i calcoli) ma anche soddisfazione per aver fatto una gara amministrando bene le forze, senza aver grosse crisi e sopratutto terminando con la voglia di programmare la prossima!

(Ale Rossini)



14/12/2009


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