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02/07/2011 2^ Brixen Dolomiten Marathon

E’ sempre dura riprendere il ritmo quotidiano dopo un weekend di vacanza; lo è ancora di più se al ritorno troviamo un fastidioso caldo e soprattutto se il posto che ci siamo lasciati alle spalle risponde al nome di “Dolomiti”!
Sabato 2 Luglio ho corso la mia 20^ maratona: la gara più lunga in termini di tempo e forse la più dura, sicuramente la più bella; merito degli scenari mozzafiato che abbiamo avuto il piacere di ammirare per buona parte del percorso. La partenza è stata alle 7,30 dalla piazza del Duomo di Bressanone. Fortunatamente l’aria è fresca e non c’è traccia dell’afa che solo una settimana prima anche in queste zone si era fatta sentire prepotentemente (l’anno scorso si era corso con temperature vicine ai 35 gradi!). La mia condizione è approssimativa per via dell’allenamento blando, dell’alimentazione poco curata e di residui di fascite plantare e tendinite. Faccio in tempo ad accendere il cellulare e mi accorgo che l’organizzazione mi ha mandato un sms per avvisarmi del tempo sereno e della temperatura alla partenza (15°) e di quella prevista all’arrivo (8°). E’ appunto la 2^ che mi preoccupa dunque opto per indossare una maglia tecnica sotto la canotta e penso che questa scelta mi abbia aiutato, infatti dopo aver percorso i primi 5 km nel centro di Bressanone si comincia a salire e verso il 10° siamo nel bosco dove tira un’arietta bella fresca…Il tifo è vivace. “Bravò Alessandro” (abbiamo il nome scritto sul pettorale) “Super Super!”. Oltre alla maratona individuale c’è anche una staffetta "4x4” ed ai vari cambi lo speaker pronuncia il mio nome con forte accento crucco gasandomi non poco!
La 3^ parte è quella dove sono andato meglio. Fino a qui le salite non sono state impossibili. Ho corso sempre, a volte piano, molto piano ma non ho mai ceduto alla tentazione di camminare anche se su certe pendenze la camminata sarebbe più economica e redditizia della corsa, ma mi conosco e so che se comincio a camminare poi farò fatica a riprendere a correre. I ristori sono più dei soliti previsti per le classiche maratone e 100 mt prima sono preceduti da cartelli che li segnalano evidenziando la presenza di acqua sali, the e da un certo punto in poi anche cola e gel!
Questa volta non ho indossato le calze lunghe che dovrebbero agevolare la circolazione ma delle altre corte e nuove. Il test è andato a gonfie vele visto che ho corso e camminato per 5 ore 33’ 12” percorrendo 42.195 mt con 2.340 mt di dislivello e tutto senza neanche l’ombra di una vescica! Arrivato al 39° km però anche i più duri sono costretti a mettere le gambe in spalla in quanto il terreno è troppo scosceso.
Si sale in silenzio guardando per terra; ogni tanto lo sguardo sale alla ricerca di un punto di riferimento vicino; le gambe sono dure e i primi crampi arrivano irrigidendomi i quadricipiti, anche lo stomaco non è un granché… ora spero solo di arrivare prima possibile anche perché arrivano delle rasoiate di vento gelido e col sudore addosso non sono proprio il massimo.
Finalmente il sentiero impervio della salita lascia il posto ad un ultimo tratto pianeggiante che corro. Arrivo al traguardo e oltre alla medaglia mi danno anche la bella T-shirt rossa di Finisher!. L’organizzazione è promossa a pieni voti; pasta party alla vigilia ed anche all’arrivo, molta cura dei particolari, insomma una maratona che secondo me è destinata a crescere in futuro ed io stesso sto già facendo un pensierino al bis!
Alessandro Rossini
 



05/07/2011


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