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Happy Runner alla mezza maratona di Karlsruhe
In questa domenica della più famosa gara della capitale, la Maratona di Berlino, nel sud della Germania si corrono la Maratona e la Mezza Maratona del Baden, nella città di Karlsruhe.
Decido di partecipare alla mezza distanza, in modo da inserire una prova lunga e veloce nella tabella di preparazione alla Maratona di NY che si disputerà tra sole sei settimane.
Arrivo a Karlsruhe da Friburgo nel pomeriggio di ieri e mi reco subito all’Europahalle, sede dell’organizzazione delle gare e di tutte le manifestazioni collegate.
Subito mi colpisce, ma era da immaginarlo, la precisione e puntualità dell’organizzazione.
Pettorale e chip ritirato, per quest’ultimo deposito cauzionale di 25 Euro, faccio un giro per verificare area di partenza e di arrivo.
Questa mattina sveglia all’alba, colazione e rapido spostamento nella zona della partenza. Ottimo servizio di deposito borse, con ritiro custodito degli oggetti di valore (cosa che spesso in Italia ci sogniamo…).
Quindi riscaldamento lungo i viali adiacenti la partenza.
Il tempo è buono, sedici gradi, umidità molto bassa, sole che si prospetta tiepido. Le condizioni ideali per la gara.
Alle 8:45, senza spingere né urlare, tutti si accingono ai settori di partenza, determinati in base al tempo presunto (e sperato) di arrivo. Io mi posiziono nel blocco B, a pochi metri dalla linea di partenza. Seguono altri blocchi che partiranno in una seconda ondata, a distanza di pochi minuti dalla prima.
Via! La gara parte festante, con l’accompagnamento musicale di bande folcloristiche in costumi tipici.
I primi chilometri scorrono via fluidi, anche se il battito sale: sarà stata forse l’emozione per la prima gara in terra straniera!
Imposto un ritmo di 4:15 al chilometro, giusto per svincolarmi dal gruppone e mettermi al mio ritmo di 4:20.
Dopo i primi cinque chilometri mi accorgo che sto bene, il ritmo cardiaco è quello della gara di media lunghezza, un po’ sopra la soglia aerobica, ma sento buone sensazioni.
Lascio andare le gambe e mi accodo a un gruppo di corridori che tengono proprio i 4:15 al chilometro.
Ottavo chilometro, la gara esce dalla città: si entra nel bosco.
Passo il decimo sotto i 43 minuti: primo obiettivo raggiunto.
Lo scenario è splendido: tantissimi sostenitori lungo il percorso della selva pronti a incitare chiunque passasse. Così per almeno sette chilometri. La vegetazione si fa meno folta soltanto dopo il quindicesimo chilometro, e il percorso è misto e tortuoso, ma non lento.
Alcuni saliscendi mettono alla prova la resistenza dei corridori e il gruppo si sgrana.
Diciassettesimo chilometro, decido di forzare un po’ e mi porto a 4:00 al chilometro.
Come direbbe l’ottimo Paolo, compagno di memorabili giornate di corsa, “la gamba c’è”.
Gli ultimi tre chilometri sono una progressione verso lo stadio dell’atletica dove è situato il traguardo. Chiudo in 1 ora 28 minuti e 56 secondi, tempo ufficiale; real time 1 ora 28 minuti e 25 secondi. Personale: grande emozione.
Subito dopo il traguardo mi porto nell’area ristoro e mi accorgo della grandezza del popolo tedesco. Tantissimi banchetti pieni di ogni prodotto: dalla frutta – rigorosamente bio – ai prodotti da forno, tra cui i mitici bretzel; dai succhi di frutta agli yogurt. Ma la cosa che mi stupisce di più è un’enorme area dedicata alla birra: di tutti i tipi e per tutti i gusti, ovviamentea consumazione libera e gratuita. Che dire: un’esperienza che auguro a tutti, da ripetere senza alcun dubbio!
(Enrico Maria Mancuso)


20/09/2009


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