Moduli per visita medica
Rewoolution Raid. Torbole, 25-9-12
Ho capito solo dopo aver fatto la gara perché nessuno della rivista Running Magazin aveva voluto partecipare ed avessero di conseguenza iscritto tre ignari amici compreso il sottoscritto al raid di Torbole.
La premessa sulla difficoltà del percorso sta nel fatto che siamo partiti in 3 e al traguardo siamo arrivati in 2 il terzo è giunto in ambulanza dopo qualche ora. La gara si snodava nelle montagne sopra Torbole e consisteva in 3
diverse discipline : il downhill, la moutainbike e l’arrampicata in corda doppia, il tutto condito da un trail su percorso non segnato.
Alle 14 di sabato siamo partiti dal bellissimo lungolago di Torbole e abbiamo affrontato la prima prova che consisteva in un trail con uno sviluppo di 2000mD+ in 11km tutto in orientamento libero; quando, dopo 5 ore di gara, siamo giunti al rifugio Altissimo a 2060m, pensavamo di aver finito la fatica, ed invece era qui la prova più selettiva perché bisognava montarsi la tenda e, nel posto più ventoso del mondo, dormire in 3 a -2 gradi con l’acqua che gocciolava sui sacchi a pelo.
Dopo una notte da paura e dopo aver smontato la tenda e aver rimesso i vestiti bagnati, alle 7, si ripartiva per il tratto di corsa in discesa che portava alle bici per il tratto di salita 2km al 16% per poi lanciarsi in discesa lungo un sentiero di montagna con pendenza 20/25% dove in alcuni punti bisognava scendere e prendere in spalla il nostro mezzo meccanico che sembrava un cavallo imbizzarrito. Tanta gente per terra con spalle e rotule mezze distrutte e rimesse a posto alla bene e meglio per poi ripartire (cose mai viste, gente di un altro pianeta); purtroppo qui ci ha lasciato anche il nostro terzo compagno che purtroppo abbiamo dovuto scortare a piedi fino all’ambulanza situata 10km più a valle perché il sentiero non consentiva il transito di auto. Con il morale a pezzi e un po’ delusi a causa della squalifica (bisogna partire ed arrivare in tre) dopo aver consegnato il nostro compagno ai sanitari abbiamo deciso di concludere la gara. Abbiamo percorso gli ultimi 16km in bici e dopo la calata in corda doppia siamo giunti al traguardo felici e contenti.
Ho imparato molto in questi giorni ma in primis l’insegnamento più importante è stato mettere da parte la mia competitività per esser a disposizione di chi ha bisogno precludendo anche la prestazione perché la sfida è solo con noi stessi e la vera vittoria sono le sensazioni che si provano durante la gara e durante i momenti vissuti con i compagni di corsa, nel bene e nel male tutto rafforza l’amicizia ed esalta il senso di collaborazione. Felice di aver partecipato, anche se oggi vi scrivo in condizioni fisiche molto precarie; ci sarò anche l’anno prossimo e spero di condividere gioie e dolori con qualche
fratello happyrunner vero Paolo, Fabio, Stefano, Andrea e banda dei cani sciolti di "quinto" ???? !!!!!!
Per info : www.rewoolutionraid.it
(Gianluca Moreschi)
25/09/2012
