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Domani correrò la mia prima gara seria. Da pochissimo tempo sono un happy runner e, anche se ancora non conosco nessuno, la mia principale preoccupazione è quella di onorare la maglia che indosserò. Preparo la borsa, aggancio il pettorale alla maglia (in stile teletubbies...), un salto sul sito e a letto.  Tanto non si dorme...  Domenica 3 ottobre.  Oggi è il giorno. Fuori dal lido conosco Paolo e, li capisco di aver scelto la squadra giusta.
Arrivano altri HR, si chiacchiera di corsa e sento di tempi e corse che ora posso solo guardare in televisione.  Sono in un gruppo di supereroi, ma nessuno mi fa sentire fuori luogo, anzi. Ascolto con totale devozione i loro consigli, la voglia di fare bene cresce e con lei anche la tensione.
Mezz'ora alla partenza.  Ci avviamo allo start, i ragazzi cercano un buon posto per partire, ed io li lascio. Tanto non potrò mai tenere il loro ritmo.
Prendo il primo posto libero in "griglia" e attendo. I minuti passano, la partenza si avvicina e il cardio sale.  Calma !!  Si va.
In allenamento riuscivo a tenere un ritmo di 6.30/7.00 al KM.
Tenendolo anche oggi riesco ad arrivare nel tempo massimo e, per oggi, mi basta.  Finora ho sempre corso seguendo il metodo Galloway, quindi con frequenti pause al passo, ma oggi la faccenda è diversa. Le gambe girano, primo KM in 5,50. Forse troppo veloce, rischio di scoppiare e non arrivare in fondo. Mi concedo la prima pausa dopo il terzo KM. Non sono mai riuscito a correre 3 KM senza soste, ma oggi la faccenda è diversa. Riprendo il mio ritmo, torno a fare le pause e la gara scorre tranquilla. Ottavo KM: Devo aver appoggiato il piede su un sasso o in una buca, perchè una fitta mi fa domandare aiuto alle forze celesti. Ma da oggi non ho la mia faccia, la gente non vede me, ma il logo che ho sulla maglietta. Non posso mollare. Nono KM. Stadio Meazza in vista. Ci sono! Si sente in lontananza la musica dell'arrivo, addio pause al passo. Le gambe tornano a girare e il piede non fa più male. Ci sono !!!   Il tempo di evitare gli scagnozzi del Trio Medusa che per vincere la loro scommessa con Linus cercano di rallentarti, curva a sinistra e ultimo chilometro. Entrata dell'ippodromo, ci siamo. Vedo l'arco dell'arrivo, ormai è fatta. Vediamo di recuperare almeno qualche secondo, mi dico, e accelero l'andatura. Tanto ormai ci sono. 1h07'07". Speravo meglio... ritiro la medaglia che è la più bella della mia vita, ma sicuramente la prima di molte altre. D'istinto mi avvio verso la bandiera HR, ritrovo Paolo e gli altri.
Sembra che Paolo stesse solo aspettando mie notizie, visto che non appena arrivo mi accoglie chiedendomi il tempo, ma soprattutto con un gran sorriso. Questo è lo spirito della corsa. Ora ho capito. Sono in un grande team, ora devo migliorare. A casa controllo la classifica. Sono l'ultimo degli Happy Runner, ma il primo nella contentezza. Grande giornata, grande gara, grande team. Prima ero un tizio che correva, ora sono un Happy Runner!
Comunque, il real time della classifica mi da 1h06'34"...  alla prossima e...
RUN! RUN!! RUN!!!
Alessandro Bizzarro



04/10/2010


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