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Domenica è calato il sipario sulla 30^ edizione dei Giochi Olimpici. E qualcosa di importante al mondo del triathlon italiano, queste Olimpiadi di Londra lo hanno detto. Anche se hanno vinto la svizzera Spirig (che spettacolo il finale al fotofinish) e l'inglese Alistair Brownlee (straordinaria la sua prestazione), anche se nessun azzurro è arrivato a medaglia. Sono comunque giunte buone nuove dalla triplice a cinque cerchi con il decimo posto di Ale Fabian, il migliore risultato di sempre di un italiano, che conferma la crescita di questo atleta, della bontà del lavoro dello staff azzurro, di come anche in Italia ci siano atleti di riferimento per tutto il movimento. Da applausi sono anche il 29° posto di Davide Uccellari, il più giovane atleta in gara, ed il 46° posto di Anna Maria Mazzetti, che ha avuto la gara segnata da una sfortunata caduta, ma ha dato dimostrazione di carattere volendo a tutti i costi chiuderla seppure non al meglio, un esempio. Londra azzurra per l'Italia. Londra impazzita per il triathlon. Le emozioni intense che ha offerto Hyde Park sono state davvero uniche, uno spettacolo per una folla infinita: 100mila per la gara femminile, il doppio per quella maschile. Lungo i tracciati si sono incontrati tifosi da tutte le nazioni, segno che il triathlon è uno sport con un suo peso specifico considerevole, che è una disciplina che all'estero ha sempre più una sua dimensione importante. Lo spettacolo dei due eventi ha certamente dato un contributo importante a dare visibilità alle gare olimpiche (che comunque erano parecchio attese dalla stampa inglese alla vigilia) e di conseguenza a tutto il triathlon. E' uno sport in crescita, uno sport che la genta ama, pratica e segue. Lo è all'estero e sta crescendo nel suo interesse anche in Italia. Anche grazie alle due gare londinesi del 4 e 7 agosto. Ed è questo il vero oro olimpico per il triathlon azzurro: la conquista sempre maggiore d'appassionati.
16/08/2012
