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La prima serata è stata dedicata alla leggendaria Marathon des Sables e sono stati 4 gli ospiti a cui Dario daddo Nardone, presentatore di Ol3Sport, ha fatto raccontare le loro “storie delle sabbie”.

L’amore per il deserto e il desiderio di tornarci presto è stato il comune denominatore dei loro interventi: Alice Modignani ci ha raccontato il suo approccio timoroso, sfociato poi invece in una scoperta continua di situazioni in cui si è sentita sempre più a suo agio, in particolare per quanto riguarda il rapporto con i compagni di tenda.

Alessandro Tomaiuolo, triatleta ironman finisher, ha vissuto le sue due Marathon des Sables scoprendo e assaporando anche la parte più agonistica, ma poi godendosi l’esperienza sotto tutti i punti di vista, anche con situazioni che ora si possono descrivere come “divertenti”, quali ad esempio l’incontro con unavipera cornuta che si era infilata sotto il suo materassino…

Sempre preciso e assolutamente piacevole, Paolo Zubani: il capitano della Marathon des Sables (27 partecipazioni) anche all’Osteria è stato un faro, come lo è sul campo gara nel deserto marocchino, un vero punto di riferimento che ha spiegato che cos’è la “maratona delle sabbie” in tutti i suoi aspetti, raccontandoci anche gustosi aneddoti.

«Il deserto è pulito, è una filosofia di vita da portare anche nel quotidiano. La Marathon des Sables va affrontata e assaporata passo dopo passo, fino al traguardo, ovviamente con la bandiera di Cuba tra le mani.»

E infine, la leggenda vivente dell’ultra trail mondiale, il nostro grande Marco Olmo: 67 anni il prossimo 8 ottobre, Marco parteciperà alla 30^ MdS che prenderà il via a inizio aprile, e sarà per lui la 20^ volta (per tre volte è salito sul podio).

«E’ un’altra persona da quando nel 1996 lo portai per la prima volta a Ouarzazate» lo incalza a un certo punto della serata Paolo sorridendo.

E lui risponde con il suo sguardo bonario, raccontando della sua prima volta, dell’impatto in un mondo per lui davvero particolare e “variopinto” in cui lui arrivava da Robilante, con tutta la sua semplicità e quel pizzico di amara schiettezza: «Si è vero che non parlavo, avevo anche paura di quello che avrei dovuto affrontare. Anche per i personaggi particolari presenti al via: raccontavano di aver fatto allenamenti al limite dell’incredibile per simulare il deserto. Poi anno dopo anno ho capito la Marathon des Sables e certi personaggi, il tmore è svanito e probabilmente sono diventato anche un po’ più saggio».

La serata, cominciata qualche minuto dopo le 21, è terminata, dopo una pausa musicale intorno alle 22, pochi minuti prima delle 23. Quasi due ore volate senza batter ciglio, tra gli interventi, le risate e i video e le foto che continuavano a scorrere sullo schermo.

Tanto l’entusiasmo e tante le domande dei presenti che hanno voluto carpire i segreti della più famosa corsa a tappe nel deserto e interagire con gli ospiti.

Insomma, una prima da incorniciare, piacevole sotto tutti i punti di vista a detta di tutti presenti, anche per l’appetitoso e ricco buffet servito.

Un gran bel biglietto da visita, utile per lanciare gli altri tre appuntamenti con Ol3Sport: il 30 marzo l’Osteria delle Rane Rosse accoglierà ospiti e appassionati della New York Marathon; il 13 aprile spazio alla Marathon dles Dolomites; e, dulcis in fundo, il triathlon la farà da padrone con l’Ironman Hawaii il 27 aprile.

Nei prossimi giorni saranno annunciati gli ospiti, sportivi e musicali, che saranno protagonisti nelle successive tre puntate di Ol3Sport.

Fonte: comunicato stampa Ol3Sport a cura di Dario Nardone/FCZ.it

FOTOGALLERY DI STEFANO BERTOLA



18/03/2015


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